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mercoledì 3 luglio 2013

One Night In Bangkok


Sono la persona meno costante del pianeta, vorrei aggiornare di più il blog, ma proprio non ce la posso fare!
Mancano le foto più importanti, quelle del viaggio fin ora più bello: in Thailandia.
Sarà che sono partita a febbraio , mentre a Bologna c’era un freddo incredibile, sarà che ho viaggiato con una delle amiche più care che ho , sarà che era da anni che desideravo andare in Oriente , ma è stato un connubio perfetto .
Siamo partite da Milano Malpensa , arrivando a Bangkok via Cairo .
L’aria di Bangkok la senti subito appena esci dall’aeroporto e annaspi dall’afa e dallo smog che si respira.
 Il sole non si vede, in tre giorni ne abbiamo visti i colori, all’alba , al tramonto il cielo si dipingeva, ma della palla nessuna traccia. 
Ho visto Times Square nell’orario di punta, ma paragonata a qualsiasi strada di Bangkok , lì , è come se non ci fosse traffico! L’unico modo in cui si può girare senza perdere un sacco di tempo è il Tuc Tuc , ma c’è da tenersi stretti perché guidano davvero come dei pazzi!!!


La cosa che colpisce di più è la differenza tra zone incredibilmente moderne alternate da altre totalmente fatiscenti e da miriadi di spazi con templi in stile rigorosamente classico.
L’unico giorno intero che avevamo a nostra disposizione abbiamo ingaggiato un tassista, incontrato la sera precedente , come autista personale. In realtà non vi so dire se la persona era la stessa, si assomigliano tutti troppo, ma quello stesso taxi ci  è venuto a prendere alle cinque di mattina ed è stato con noi fino alla sei di sera e tutto questo per 15 euro a testa . Incredibile.
Ci ha portato in uno dei posti più particolari che abbia mai visto: il mercato galleggiante, situato più  o meno a 100 km dalla città .
Una volta arrivati si sale su una barchetta di legno che ti porta al canale principale circondato a destra e a sinistra da bancarelle e non solo , la cosa più particolare è che vendono anche dentro alle imbarcazioni che ti passano a fianco.
E’ un posto pieno, ma davvero pieno di turisti, ci sono incroci in cui quasi la barchetta non si muove da quante altre ce ne sono, ma non importa , alcune località troppo consigliate ti rendi conto, col senno di poi , che non vale la pena vederle, ma il Floating Market non è di certo uno di queste.






Io impazzisco per i colori, ma impazzisco davvero.. per cui , immaginatevi..ero praticamente più felice ed entusiasta  di un bambino che vede Disneyland per la prima volta!

Terminata l'escursione mattutina siamo partite nuovamente verso la città , per andare a visitare il Palazzo Reale e Wat po.
Il primo, un tempo dimora dell'imperatore è utilizzato adesso per cerimonie di vario genere. Al suo interno è tutto curato nei minimi dettagli, ed anche qui l'uso dei colori è sorprendente . 





Per quanto riguarda Wat Pho, è un tempio Buddhista praticamente attaccato al Palazzo del Re, costituito da un insieme di edifici . 
Tra questi la scuola di massaggi e di medicina tradizionale Thai, una ampia zona sacra in cui si incontrano chiaramente moltissimi Monaci, tutti coperti dalla tradizionale veste arancione  e soprattutto il Tempio del Buddha sdraiato .
Purtroppo non sono riuscita a fare una foto degna della sua imponenza , ma immaginate un Buddha di 45 metri di lunghezza e 15 di altezza tutto dorato. Avevo visto delle fotografie prima di partire, ma mai e poi mai lo avrei pensato così grande.

Molto stanche, ma non ancora contente, la sera abbiamo deciso di andare allo Scirocco, un locale di cui avevamo sentito parlare. 
E' situato al sessantacinquesimo piano del secondo grattacielo più alto di di Bangkok e dire che la vista è mozzafiato è dire poco. 
Il locale è molto bello, tutto molto moderno ed elegante, ma la differenza la fa sicuramente il panorama . 
Qualcuno di voi potrebbe averlo visto nel film " una notte da leoni 2 " .
Anche questo è un posto che consiglio spassionatamente a chiunque dovesse andare a Bangkok .

Direi che di questa ipermegasuper caotica città ho già raccontato tutto, più avanti ( non troppo più avanti , lo prometto ) vi parlerò del viaggio verso il nord, la parte che mi ha colpita di più.

A presto 
Pri 

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